postproduzione immagine realizzata da Klodiana Kulla

Completo 1915-18 ca.

Tailleur femminile da giorno in lana color vinaccia con inserto in velluto nero al collo, 1915-18 circa, collezione Camilla Colombo.
Il completo, con la sua linea semplice ed austera, richiama con i suoi dettagli le divise militari del periodo.
Camicetta in seta con nervature e rifiniture a punto a giorno, 1915-20 circa, collezione Camilla Colombo.

Tema donna

Donne e Grande Guerra
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale gli uomini sono costretti ad arruolarsi e le donne, di alto o basso lignaggio, devono rimboccarsi le maniche abbandonando i consueti lavori femminili per immergersi in nuovi contesti.
Molte vedono la guerra come un’opportunità per ottenere più diritti e indipendenza. Le donne iniziano quindi a lavorare in ambiti che precedentemente erano di esclusivo dominio maschile: le vediamo diventare spazzine, postine, impiegate, altre offrono il loro contributo in prima linea come infermiere, dottoresse, autiste di ambulanza o come traduttrici. Nonostante ciò,
il salario non sempre è sufficiente e non tutte hanno la possibilità di dedicarsi a questi nuovi mestieri. Per arrotondare non smettono mai di cucire, impegnandosi specialmente nella confezione delle uniformi belliche,
abbigliamento richiestissimo e per cui non è mai stata organizzata una produzione sistematica. Sono sforzi circoscritti alla Prima Guerra Mondiale, al termine della quale molte di quelle donne che hanno svolto un lavoro indispensabile per la patria sono costrette a rientrare dentro le mura domestiche. La rivoluzione introdotta dall’economia di guerra non rimarrà però
senza esiti portando mutamenti irreversibili nella società.