postproduzione immagine realizzata da Crocco Marzia

Completo 1925-29 ca.

Completo in due pezzi composto da un abito senza maniche e da una casacca a maniche lunghe sovrapposta, in velluto di seta marrone e merletto meccanico, 1925-29 circa, collezione Camilla Colombo.

Contesto storico

Gli anni Venti rappresentano un breve periodo di pace e di transizione tra le due guerre. Nonostante le crisi economiche e l’instabilità sociale e politica, l’entusiasmo per la conclusione della guerra è incontenibile, in particolar modo fra i giovani che hanno sviluppato un sentimento di indipendenza e di minor rispetto per gerarchie e tradizioni. I locali si riempiono al richiamo del Charleston, un ballo che rende bene l’idea dell’energia e della carica della Jazz Age. Le Flappers, giovani ragazze alla moda, si spostano in auto in modo autonomo, frequentano i locali notturni da sole e ostentano quei comportamenti che fino ad allora erano tipicamente associati al mondo maschile, come bere e fumare in pubblico. Con l’avvento del sonoro nel 1927, radio e cinema si affermano rapidamente come influenti mezzi di comunicazione. Si sviluppa un’intensa vita intellettuale e artistica che caratterizza la cosiddetta café society che si sposta tra Parigi, Londra e New York. Movimenti come il dadaismo, il surrealismo e l’espressionismo ripiegano verso la sperimentazione di nuovi modelli di ricerca e sull’introspezione psicologica. In Germania la Bauhaus mira ad unificare la funzionalità degli oggetti all’aspetto estetico, e a Parigi all’Exposition Internationale des Arts Décoratif et industriels modernes del 1925 si afferma l’Art Déco.

Contesto moda

In fatto di moda gli anni Venti sono la decade più rivoluzionaria del Novecento. È in questi anni che nasce l’idea di abito come lo concepiamo oggi, moderno e funzionale, facile da indossare e che non limiti nei movimenti. Le donne si liberano del busto e degli strati in eccesso, si tagliano i capelli, e accorciano gradualmente le gonne fino a sfiorare le ginocchia. La nuova moda vuole tuniche dritte, a vita bassa, prive di allacciatura, in tessuti morbidi che scivolano sulle forme senza sottolinearle. Le curve vengono bandite sia dagli abiti che dal corpo, i decori sono geometrici, seguendo i dettami dell’Art Déco, su un fisico che deve essere il più possibile androgino.
È l’epoca delle Flapper e del Charleston, le donne escono la sera per scatenarsi in balli frenetici, e gli abiti assecondano questa moda con frange di perline che oscillano al ritmo della musica, e scarpe, ora perfettamente in vista, tenute saldamente in posizione da elaborati cinturini. Le donne ora fumano, si truccano, e lo fanno ostentatamente, e la moda le accompagna
inventando nuovi eleganti accessori, dai lunghi preziosi bocchini, alle borsette appositamente studiate per avere a portata di mano rossetto e cipria.

Informazione tecnica