Abito 1909-12 ca.
Abito intero in raso di seta nero e tulle ricamato, 1909-12 circa, collezione Camilla Colombo.
Dettagli
Contesto storico
Modernità e innovazione innescano un primo grande processo di globalizzazione. L’impetuosa crescita urbana e l’incremento dello sviluppo industriale dei paesi economicamente più avanzati attirano lavoratori che ambiscono a condizioni di vita migliori. Ellis Island, simbolo delle migrazioni intercontinentali volontarie, accoglie ogni anno migliaia di immigrati del
Vecchio continente in cerca di fortuna. Si vanno delineando i caratteri delle società di massa: gran parte dei cittadini vive in città sempre più grandi, consuma beni e servizi, è maggiormente alfabetizzata e dispone di più denaro e tempo libero. Aumentano quindi le opportunità di divertimento: si pratica sport, si diffondono le sale da ballo, si va al cinema o a teatro. Sono questi gli anni in cui il pubblico rimane stregato dai Balletti Russi e da Quo Vadis?.
Contemporaneamente inizia però ad aleggiare nell’aria l’idea di una guerra imminente: nel 1910 il saggista e politico inglese Ralph Norman Angell-Lane pubblica La grande illusione in cui afferma che l’illusione sia credere che vincere la prossima guerra assicuri la supremazia sui vinti. A questo testo segue, l’anno successivo, uno scritto del generale prussiano Von Bernhardi dall’eloquente titolo La Germania e la prossima guerra. La crescente tensione tra l’impero austro – ungarico e la Serbia porterà allo scoppio della Prima Guerra mondiale, per cui l’Europa vedrà definitivamente sconvolti i suoi
equilibri.