Abito 1930-1935 ca.
Abito da giorno in tela di cotone stampato con motivi a cerchi, 1930-35 circa, collezione Camilla Colombo.
Dettagli
Contesto storico
I ruggenti anni Venti volgono bruscamente al termine nel 1929 con un forte crollo dell’economia globale causato dal tristemente celebre giovedì nero della borsa di Wall Street. Gli Stati Uniti sono sconvolti dalla Grande Depressione
che fa perdere a molti il lavoro e i risparmi di una vita. Le ripercussioni si avvertono anche nel Vecchio Continente: il mercato degli scambi commerciali rallenta e la domanda di beni europei diminuisce. L’intensificazione della crisi
finanziaria determina un’escalation dei problemi sociali e il rafforzamento dei movimenti politici estremisti precedentemente affermatisi in Europa. Nel 1933 il partito nazista sale al potere in Germania e le sue politiche aggressive sfoceranno nell’invasione della Polonia nel 1939: evento che segnerà l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante la drammatica situazione sociopolitica del periodo tra le due guerre, la battaglia delle donne per i diritti e l’uguaglianza continua a dare i suoi frutti e in molti paesi fa sì che ottengano il diritto di voto, almeno alle elezioni locali. Scienza e tecnologia compiono importanti passi avanti che portano allo sviluppo degli elettrodomestici, segnando così l’inizio di una nuova economia di consumo. L’industria cinematografica vive ad Hollywood il suo periodo d’oro, e illumina la desolazione della vita quotidiana facendo spazio a sogni di un futuro migliore. Ci vorrà però ancora del tempo prima che questi possano diventare realtà.
Contesto moda
Lasciati alle spalle gli Anni Ruggenti, negli anni Trenta la moda cambia e si afferma un ideale di donna più femminile e rassicurante. Il punto vita torna ad altezza naturale e viene valorizzato da sottili cinture di tessuto. Gli abiti si allungano, si aprono in pieghe, balze e si arricchiscono di fiocchi e ruches. Madeleine Vionnet rivoluziona il modo di fare sartoria con l’utilizzo del taglio sbieco, un taglio diagonale che rende gli abiti fascianti e sensuali. Il pantalone entra nel guardaroba femminile, anche se per ora solo per l’abbigliamento estivo e sportivo, mentre camicette e gonne sono abbinate a cardigan e
giacche.
La moda guarda al cinema di Hollywood per evadere da un presente incerto, e grazie alla diffusione dei cartamodelli, le donne possono realizzare da sole i modelli presentati nelle riviste di moda.
In Italia si muovono i primi passi verso una moda nazionale e uno stile italiano: nasce a Torino, nel 1935, l’Ente Nazionale della Moda. Il Fascismo diffonde, attraverso la ginnastica, il culto di un corpo sano, sportivo, vigoroso, e il giornale Lidel si fa portavoce delle campagne anti magrezza volute dal Duce.
Informazione tecnica
Tema donna
Chanel
“Per essere insostituibile bisogna essere sempre diverse” Chanel Gabrielle Bonheur “Coco” Chanel era la stilista francese che ha governato l’alta moda parigina per quasi sei decenni.
I suoi disegni elegantemente casual hanno ispirato le donne della moda ad abbandonare gli abiti complicati e scomodi – come sottovesti e corsetti – che erano prevalenti nell’abbigliamento del XIX secolo. Tra le sue innovazioni ormai classiche c’erano l’abito Chanel, la borsa trapuntata, la bigiotteria e il “vestitino nero”.
Attraverso il suo spirito imprenditoriale e la sua creatività, Gabrielle Chanel ha cambiato radicalmente le norme della moda e ha ispirato una nuova visione di una donna libera e attiva. La sua straordinaria storia è quella di una donna che ha superato grandi ostacoli e ha raggiunto l’indipendenza e il successo professionale con i propri mezzi
Oggi, per sostenere il suo impegno a favore delle donne, la Fondation CHANEL sostiene la generazione di conoscenza per il settore filantropico, attraverso la ricerca operativa, la valutazione dei programmi e i casi di studio.